Ohimè, che fur, che sono
Arrangement d’un chant de Girolamo Frecobaldi (1630)
Partition originale et la version arrangée.
OHIME, CHE FUR, CHE SONO
Ohimè, che fur, che sono, e che saranno
Quest’ empie membra? Ahi, rimembranza dura;
Scese l’alma dal ciel candida, e pura,
E con le colpe lor macchiata l’hanno.
Lasso, in breve di morte esposte al danno,
Poca polvere fien fredda, e oscura,
E l’eterno penar quella non cura,
Tanto il senso è di lei fatto tiranno.
Pria che d’Atropo rea preda rimanga,
Spira, o Signor le fiamme tue soavi,
Ch’il gielo del mio cuor si scaldi, e franga.
Veggio, e accuso homai le colpe gravi;
Onde convien ch’eternamente pianga,
Perché le macchie di quest’alma io lavi.
Interprètes : Séverine Etienne-Maquaire, Ensemble Opus Open
Compositeur : G. Frescobaldi / B. Elsner (arr.)
Interprète(s) : Séverine Etienne-Maquaire, Ensemble Opus Open